A10 Anello Monte S. Maria Tiberina
L’itinerario si sviluppa in altura senza grandi dislivelli, su strade carrabili e sentieri fra i boschi di querce, lecci, abeti e castagni che circondano l’alto colle di Monte S. Maria Tiberina (687 m). Il tragitto ha inizio a Palazzetto (617 m), località posta lungo l’incrocio ai piedi del Borgo medievale. Si procede su strada asfaltata fra due ali di pini seguendo il sentiero CAI n. 155 in direzione di Marcignano – Piantrana (sent. 155), si giunge ad un incrocio. Proseguire diritti su strada inghiaiata, leggermente in discesa, per poi risalire a quota 598 m località Col di Fabbri, sito di interesse archeologico in cui sono stati rinvenuti reperti risalenti ad epoca romana, attualmente conservati nel Museo di Castello Bourbon. In lontananza, verso sud, si stagliano, i profili dei monti Acuto e Tezio e di fronte quello di monte Favalto, a sx la valle dove scorre il torrente Aggia. Proseguendo sempre sul sent. 155 si arriva a Piantrano(637 m), antico insediamento fortificato dei monaci camaldolesi, di cui, attualmente resta solo la chiesa sconsacrata di San Lorenzo e la vicina canonica. Al bivio tenendo la sinistra, (sent.155) si arriva al crocevia che si interseca con il sent. 156, proseguire diritti fino ad arrivare al bivio con il sent. 153 a che ci riconduce al punto di partenza. Dal bivio è possibile fare una piccola deviazione dall’itinerario: salendo ancora pochi metri e guardando verso Monte S. Maria Tiberina è possibile ammirare il Monte allineato con Monte Cedrone e Monte Nerone, una visione spettacolare nei mesi invernali. Proseguire sul sent. 153; usciti dal bosco di querce e cerri si scorge il versante opposto, quello di Bocca Trabaria e di Bocca Seriola. Seguendo i segni bianco rossi si raggiunge Casa Grignano e tra la vegetazione si intravede il paese di Prato con i tipici castagneti. Continuare per il rudere casa Cerri, scendere alla località di Rocchetta dove si incontra il sent. 153, che percorrendolo, riconduce al luogo dove sono state parcheggiate le auto. Si procede fino ad arrivare a Poggio del Conio; da qui proseguire verso dx per una carrabile fino ad arrivare, poco prima dell’abitato di Arcalena, ad un sentiero che entra nel bosco e scende al greto del torrente Erchi, punto più basso dell’escursione (440 m); oltrepassare la strada e,restando sempre nel bosco, risalire alle case di Petralta per poi riprendere la strada asfaltata che riporta al punto di partenza.