CARAVAGGIO E IL CARDINAL DEL MONTE

 La figura  che lega il Caravaggio a Monte Santa Maria Tiberina è senz’altro Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria nato a Venezia il 5 luglio 1549  e morto a Roma il 27 agosto 1627, che è stato un cardinale, collezionista d’arte e diplomatico italiano, presso la Santa Sede.
Fu inoltre uno dei più importanti committenti di Caravaggio, nonché protettore di Galileo Galilei.
Il cardinale Francesco Maria Bourbon Del Monte Santa Maria, è stato una figura di spicco e tra i personaggi più importanti dell’omonima famiglia di marchesi che hanno governato per oltre mezzo secolo l’indipendente Feudo Imperiale di Monte Santa Maria Tiberina, di cui ne è stato egli stesso reggente.

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Alcuni indizi portano a pensare che nel periodo tormentato dell’artista, quando egli era in fuga per i guai con la giustizia, il cardinale lo ospitò per un certo periodo nel sicuro rifugio del castello di Monte Santa Maria Tiberina.Dietro a questi storici episodi, il comune di Monte Santa Maria Tiberina unitamente ad altre istituzioni ed associazioni a voluto dedicare al celebre artista giornate di studio e mostre pittoriche del periodo storico da lui vissuto, grazie alla sapiente regia di uno dei suoi più importanti studiosi ed esperti, il prof. Maurizio Marini improvvisamente scomparso recentemente.

Anche quest’anno, dopo i successi degli ani passati, nelle giornate del 16, 17 e 18 settembre, sarà allestito presso le sale del castello Bourbon una imponente mostra pittorica di artisti del seicento, con al centro dell’attenzione l’opera del “BACCO CHE PORGE UNA COPPA DI VINO” che fu commissionato dal cardinal Del Monte per regalarlo a Ferdinando I de’ Medici in occasione della celebrazione delle nozze del figlio Cosimo II, l’immagine alluderebbe con ironia alla nota frugalità del Granduca, che era anche astemio.

 

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L’opera presente è quella conservata in Svizzera, di Prospero Orsi che fino a poco tempo fa era ritenuta una copia, ma che un attenta analisi dello stesso Marini ha certificato proveniente dalla bottega del Caravaggio con interventi di mano dello stesso Merisi; di conseguenza si riaccende il dibattito sull’opera ufficiale conservata alla galleria degli Uffizi di Firenze, che noti esperti negli anni passati ne avevano messo in dubbio l’autenticità.
Le giornate di studio che si terranno il 17 e 18 settembre a Monte Santa Maria Tiberina con importanti figure ed esperti d’arte, serviranno a chiarire questo dilemma
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